Il murale, una rappresentazione delle storie del quartiere all’interno della scuola

Tra le attività proposte dagli insegnanti all’interno del progetto Qui Abito ritroviamo anche il laboratorio per la realizzazione di un murale lungo i corridoi della scuola. “L’idea era quella di decorare le pareti dell’istituto e far sì che lo facessero i ragazzi, attraverso la propria esperienza”, spiega Grazia Amendola, docente di educazione artistica all’IC Turoldo. Le pareti della scuola si prestavano ad un rinnovamento, così la docente e gli studenti hanno dato il via alla progettazione del murale lungo i corridoi del piano terra.

L’ideazione del murale è stato il frutto di un processo di sintesi e di rielaborazione d’immagini attraverso le quali i ragazzi hanno rappresentato il proprio quartiere Vallette. In una prima fase gli studenti hanno lavorato individualmente producendo dei disegni, completati in seguito con i propri elaborati scritti che richiamavano le loro esperienze vissute nel quartiere. Nella fase successiva i ragazzi hanno lavorato in gruppo, sintetizzando le idee in un totale di quindici bozzetti, da cui sono stati selezionati i disegni ritenuti più significativi. Infine, la docente ha invitato gli studenti a riordinare le immagini in modo da creare una sequenza lungo il corridoio, con lo scopo di dare una continuità tra un disegno e l’altro.

Dopo la fase di progettazione, è iniziata la realizzazione. Il murale ha preso vita in diverse settimane di lavoro, le pareti sono state ritinteggiate dai ragazzi con un colore azzurro chiaro, per poi dedicare numerosi pomeriggi a riportare le immagini del progetto sui muri della scuola. Prima di tutti sono stati disegnati i contorni principali con la tempera bianca, per poi procedere alla colorazione utilizzando principalmente i due colori primari giallo e blu. All’attività hanno partecipato studenti di diverse classi, con passione hanno reso le pareti del piano terra dell’IC Turoldo un luogo colorato e accogliente.

Il murale racconta le Vallette con gli occhi dei ragazzi. Tra le immagini raffigurate troviamo la fontana della piazza Montale, la cui sfera centrale si è trasformata in un globo terrestre, le passerelle pedonali recentemente abbattute riprendono forma sulle pareti, la vegetazione così presente nel quartiere si presenta sotto la forma di grandi fiori e alberi animati. Tra le pareti vediamo scritte anche delle frasi: alcune sono state estrapolate dalle testimonianze raccolte durante il laboratorio di video interviste, altre invece sono state pensate dai ragazzi stessi. Arabo, rumeno, francese, sul murale ritroviamo frasi scritte in lingue diverse che riflettono le provenienze delle famiglie degli studenti.  Il murale non raffigura solo la storia delle Vallette, è un’opera collettiva in cui emergono le origini, le esperienze e i desideri degli studenti.