RACCONTARE IL QUARTIERE. Una mostra da sfogliare

Dall’inaugurazione  fino alla chiusura delle scuole per l’emergenza Covid 19 la mostra Raccontare il quartiere, allestita nei locali dell’IC Turoldo, è stata vista da tutti gli studenti  della scuola media della Turoldo, da numerose classi elementari delle scuole Costa, Leopardi e Gianelli, da tantissimi genitori e abitanti del quartiere in occasione degli open day organizzati dalla scuola nei mesi di dicembre 2019 e gennaio 2020. Erano previsti successivi  allestimenti  a partire dal mese di marzo, il primo dei quali presso la Casa del quartiere Officine Caos. La chiusura di tutte le attività aperte al pubblico per la pandemia hanno inevitabilmente imposto un cambiamento dei programmi.
Ed eccola adesso online! 
Dà  la possibilità di accedere a tutti i contenuti scritti e visivi e si può sfogliare come un libro. E’ però  un po’ più complicato utilizzare il QR CODE che rinvia, su temi specifici, alle testimonianze raccolte.

La mostra Raccontare il quartiere è l’ultima realizzazione di QUI ABITO, un progetto di public history che ha avuto per protagonisti gli studenti di terza media della IC Turoldo di Torino coadiuvati, oltre che dai loro insegnanti, da storici professionisti, ricercatori volontari, docenti universitari del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, esperti nella comunicazione visiva e multimediale. Le attività didattiche previste avevano fra gli scopi quello di stimolare la conoscenza e l’approfondimento della storia del quartiere dove i ragazzi abitano attraverso documenti d’archivio, fotografie di famiglia, interviste a residenti: nonni, genitori, conoscenti a cui i ragazzi hanno dedicato il massimo di attenzione ricevendo a loro volta un’attenzione non certo minore. Generazioni diverse si sono incontrate per apprendere e riflettere sul passato della propria comunità ma anche, più in generale, sulla storia della città e del nostro Paese. Il percorso narrativo della mostra si snoda attraverso pannelli che raccontano il quartiere a partire dalle origini: i primi mattoni posti per la costruzione di quello che avrebbe dovuto essere un “quartiere modello”, il giorno dell’inaugurazione il 25 novembre del 1961, l’assegnazione delle case, le forme di socializzazione, le attività sportive e del tempo libero, la “geografia dei ragazzi” ma anche il perché degli stereotipi negativi,  il terrorismo negli anni della costruzione del vicino carcere, i problemi con la droga negli anni ottanta e novanta . Non manca un’eloquente esemplificazione di come la periferia possa essere anche una “risorsa”: è infatti alle Vallette che si sono sperimentate avanzate innovazioni nella didattica scolastica come in ambito artistico e soprattutto teatrale.
Filo conduttore sono i ricordi dei testimoni intervistati dai ragazzi che hanno consentito sia di mettere meglio a fuoco alcuni aspetti della storia delle Vallette, confermando precedenti ricerche, sia di suggerire nuove riflessioni e nuove domande di storia.

Alcuni momenti dell’inaugurazione della mostra presso la scuola media Turoldo del quartiere Vallette